AIgeist 42 │Lavoro remoto AI edition: opportunità o rischio? │Come l'AI sostituisce i job a distanza │...ma ne crea anche di nuovi │I siti per lavorare sull'AI da casa: skills, ruoli, guadagni
Benvenuti in AIgeist, la newsletter settimanale che parla semplicemente di AI.
Le altre nostre newsletter: Finambolic (martedì), Xerotonina (giovedì). Abbonatevi, è gratis!
"Tutti volevano lavorare da remoto, poi sono stati sostituiti da talenti globali che lavorano il doppio con la metà del costo. E ora l'AI sta arrivando a prendersi gli stessi lavori."
Questo è il pensiero di Neel Parekh, imprenditore americano che ha creato una società di franchising che si occupa delle pulizie domestiche per case private, Airbnb e case vacanze
Anno 2023: il 27% della forza lavoro svolge la sua attività da remoto, percentuale che sale al 67% se si pensa alle professioni nel tech (Statista). 2030: il numero dei lavori digitali che possono essere svolti da qualsiasi luogo dovrebbe aumentare di circa il 25% (The rise of global digital jobs -Wef) ma non è detto che con essi aumentino i posti di lavoro. Numeri e proiezioni queste che difficilmente cambieranno dopo l’AI. Nonostante gli appelli al ritorno in presenza di Amazon e la dichiarazione di Eric Schimdt che ha affermato che il ritardo di Google nell’AI rispetto a ChatGPT ha tra le sue cause proprio il lavoro da remoto e la mancanza di brainstorming in presenza dello staff, l’impatto sarà inevitabile. Lo dice tra gli altri anche Elon Musk secondo il quale l’intelligenza artificiale eliminerà completamente tutti i lavori:
“Se vuoi avere un’occupazione che sia una specie di hobby da fare a casa, potrai ottenerla. Per il resto, l’AI e i robot forniranno tutti i beni e i servizi che si desiderano”.
La presa di potere dei chatbot e la conseguente cancellazione di posti di lavoro però potrebbe avere dei tempi diversi, suggerisce l’Economist nelle sue previsioni per il 2025 dove si parla dell’avvento dell’AI come la più grande scommessa nella storia delle rivoluzioni nelle aziende. Le imprese che dichiarano che l’AI è entrata nei loro processi è negli Usa pari al 5%. Ma se si guarda ad altre statistiche si scopre che molti lavoratori la usano di nascosto, per semplificare compiti come la riscrittura di testi o la generazione di report, perché temono che i capi possano approfittarne per tagliare quella posizione. Insomma la rivoluzione AI sarà soprattutto un problema gestionale oltre che tecnologico.
Impatto sui lavori remoti attuali: sostituzione più facile
Sono proprio i task più semplici e ripetitivi, come la stesura di report, la scrittura di codice, l’analisi dei dati e le richieste dei clienti quelli che ChatGPT, Gemini e altri sono in grado di svolgere senza errori e che possono sostituire un umano.
Il messaggio implicito è chiaro: adattabilità e volontà di collaborare di persona potrebbero essere le nuove chiavi per la sicurezza del posto di lavoro. Ma cosa fare se non si vuole perdere la propria posizione? Evitare le furbate (gli americani li chiamano piccoli abusi di privilegi che però portano al licenziamento -tipo guardare più video di formazione contemporaneamente o usare i buoni pasto per comprare altro) e adattarsi a una richiesta di lavoro in presenza. Anche perché lo racconta questo articolo, soprattutto nei profili IT si vedono sempre più candidature sospette. Alcune aziende americane che si occupano di cybersicurezza si sono accorte che molte delle posizioni erano occupate da agenti nordcoreani o cinesi infiltrati che utilizzavano identità rubate per ottenere l’impiego.
Che fine faranno quelli che lavorano ora da remoto full time?
Uno studio del 2023 aggiornato da poco della Harvard Business School ha evidenziato che negli otto mesi successivi al rilascio di ChatGPT, i lavori freelance online adatti all’automazione correlati alla scrittura e al coding sono diminuiti del 21%. E la domanda di tali lavori continuerà a scendere secondo questa ricerca. Allo stesso tempo però i lavori di elaborazione dati e scrittura online per addestrare modelli di intelligenza artificiale, pagati peraltro molto meno, sono in aumento. La domanda di questi lavori noiosi a supporto dello sviluppo di bot di intelligenza artificiale probabilmente continuerà man mano che le aziende svilupperanno il loro software AI, e fino a quando i sistemi non impareranno completamente da soli. C’è poi come sempre anche un’opportunità per chi sa cogliere l’attimo e ha skill imprenditoriali. Un esempio ce lo offre Adebayo Ajibade, fondatore di Loubby AI, che ha creato una piattaforma per il lavoro da remoto (ingegneri e data scientist) per mettere in contatto i talenti africani con le opportunità globali.
I nuovi tipi di lavoro remoti nati con l’AI: chi sono i rider del cervello
Abbiamo provato in prima persona alcuni dei sistemi qui sottoindicati (in particolare, Outlier e Alignerr) e possiamo cominciare indicando alcuni consigli pratici per chi si volesse cimentare nella cosa.
Prima di tutto, attenzione a farsi delle idee troppo positive sui guadagni. I progetti vengono infatti allocati in modo imprevedibile e incontrollabile – dovete pensarvi come dei rider (quelli del cibo a domicilio) della tastiera - e si può restare giorni o settimane senza “task”. Meglio dunque pensare di usarli per arrotondare e soprattutto per imparare “da dentro” come funzionano i sistemi, cosa davvero senza prezzo per chi pensa di fare cose con l’AI in futuro. In secondo luogo, bisogna prepararsi ad esercitare alcune soft skill. Tra esse senz’altro le capacità di comunicazione in lingua inglese (anche se eseguite task in italiano), l’adattamento a situazioni diverse (cambiamento di task eccetera) e gestione del tempo – tutto viene misurato al secondo. Sotto, una schermata della nostra posizione oggi su Outlier: nessun task da fare, ma possiamo intanto formarci - e veniamo pagati.
Normalmente il processo comincia con un assessment che dovete effettuare gratuitamente. Una valutazione che può richiedere anche 1-2 ore. Meglio consecutive, quindi prendetevi tempo e spazio. Alcuni chiedono anche una copia del documento di identità e molti dati personali, realizzare dei brevi video e caricare un curriculum – da avere obbligatoriamente sottomano e aggiornato. Motivo? la macchina ha bisogno di TE, sì proprio TE, non un gruppo, non un’azienda, non una piccola comunità che si scambia le password. Gli serve il tuo cervello e la tua cultura, unici e irripetibili.
Finito l’assessment verrete presi o scartati, da uno o da tutti i profili per i quali avete fatto application. Se presi, in alcuni casi dovrete proseguire il training ma verrete pagati pur poco, per poi vedervi assegnati dei task veri e propri.
I tipi di attività sono molto diverse, e in alcuni casi richiedono più device, oltre al PC. Ma solitamente, un PC con una buona rete e un buon schermo sono sufficienti. Altra cosa utile, avere famigliarità quotidiana con strumenti come GPT o la ricerca di informazioni dettagliate con fonti certe (per esempio, noi usiamo Perplexity) poiché a volte vi verrà chiesto di validare la correttezza contenutistica delle risposte sui temi più diversi.
Venendo ai tipi di job, sotto abbiamo riassunto i principali. Le etichette e definizioni possono cambiare da piattaforma a piattaforma, ma in breve riassumiamole in 4 gruppi:
1. Job generalisti legati alla lingua e ai prompt: normalmente vanno nella categoria “annotation”, vedi sotto.
2. Job linguistici specialistici/verticali, che possono spaziare dalla chimica alla biologia alla finanza eccetera – ma anche alla creazione di testi complessi o di prompt intricati o specialistici
3. Job tecnologici legati ai modelli linguistici, tipicamente adatti a chi fa data scienze o programmazione Python etc)
4. Job di prodotto legati tipicamente al testing di chatbot complessi, interfacce utente eccetera
3 e 4 vengono spessi richiesti in qualche forma di presenza, 1 e 2 invece si distribuiscono sotto le etichette che vediamo a seguire, e potete usare come chiavi di ricerca.
Quanto si guadagna? dipende molto, sotto un esempio delle nostre prime “fatture” (incassate via PayPal, ricordatevi di dichiararli allo Stato e pagare le relative tasse). In questo caso 12.4 dollari all’ora, che non è davvero molto ma non abbiamo neanche costi. E per i task più complessi si sale a 18, 20 e anche 30.
Keyword dei job e siti per lavorare sull'AI da casa: skills, ruoli, guadagni
Ora passiamo in rassegna i vari job disponibili, ma non possiamo garantire che le definizioni non cambino o si confondano, ogni piattaforma ha la sua nomenclatura e una cosa che è “training” in un sito è “annotation” in un altro. Ma poco cambia: sempre operazioni di valutazione di risultati, scrittura di prompt o controllo qualità si tratta - o cose più complesse in ambito coding & C.
1. Annotation
Descrizione:
Questo lavoro consiste nell’etichettare e classificare dati per addestrare modelli di intelligenza artificiale. I dati possono essere testi, immagini, video o audio. Ad esempio, si può etichettare un’immagine con il tipo di oggetti che contiene o trascrivere un audio. Simile al lavoro già molto diffuso di pulizia dei social media.
Skill richieste:
Attenzione ai dettagli
Conoscenza di base dell’AI (opzionale, ma utile)
Capacità di seguire linee guida precise
Retribuzione: ★☆☆
Siti utili:
Amazon Mechanical Turk
Appen
Outlier (nostro test sopra)
2. Quality Assurance (QA)
Descrizione:
Verifica della qualità dei dati etichettati o del comportamento di modelli AI. Questo ruolo include il test dei sistemi per garantire che rispondano correttamente e il controllo della coerenza dei dati. Questo non ha molti confronti con lavoretti remoti attuali e richiede tipicamente la formazione sulla piattaforma.
Skill richieste:
Capacità analitiche
Familiarità con strumenti di AI o machine learning
Attenzione ai dettagli
Retribuzione: ★★☆
Siti utili:
Testlio
Upwork
Alignerr
Outlier
3. Translation e Localizzazione
Descrizione:
Lavorare su traduzioni o adattamenti di testi per modelli AI, come chatbots o sistemi di machine translation. Questo lavoro può includere anche la localizzazione di contenuti per renderli culturalmente rilevanti.
Skill richieste:
Competenze linguistiche avanzate
Conoscenza dei tool di traduzione assistita da AI (es. CAT tools)
Capacità di revisione e adattamento
Retribuzione: ★★☆
Siti utili:
ProZ
Gengo
OneHourTranslation
4. Content Creation e Ottimizzazione
Descrizione:
Creazione di contenuti testuali o visivi ottimizzati per modelli di intelligenza artificiale. Questo include la scrittura di prompt per sistemi generativi (es. ChatGPT), la creazione di dataset sintetici o la stesura di articoli per testare modelli linguistici. Normalmente non si tratta di scrittura troppo creativa ma di seguire linee guida e farsi aiutare dai tool.
Skill richieste:
Scrittura professionale o tecnica
Familiarità con modelli linguistici (es. GPT, BERT) e con il prompt engineering
Capacità di ricerca e ottimizzazione di informazioni
Retribuzione: ★★☆
Siti utili:
ContentFly
Upwork
Fiverr
5. Programming e Data Science
Descrizione:
Sviluppo e ottimizzazione di modelli di machine learning e intelligenza artificiale, pulizia dei dati, creazione e messa a punto di API e implementazione di soluzioni AI in ambienti di produzione.
Skill richieste:
Conoscenze avanzate in Python, TensorFlow, PyTorch
Data engineering e analisi
Matematica avanzata e statistica
Retribuzione: ★★★
Siti utili:
Toptal
Stack Overflow Jobs
Kaggle
Linkedin (selezionare da remoto)
6. AI Training e Personalizzazione di Modelli
Descrizione:
Attività legate al miglioramento delle performance di modelli AI, come il fine-tuning di modelli pre-addestrati o l’aggiunta di dati specifici per nuovi domini.
Skill richieste:
Esperienza con architetture AI (es. GPT, BERT, Gemini)
Conoscenza di librerie come Hugging Face
Capacità di gestire dataset complessi
Retribuzione: ★★★
Siti utili:
Hugging Face Jobs
Linkedin (remoto)
7. Analisi di Dati e AI Ethics
Descrizione:
Esaminare l’impatto etico dei modelli AI, identificando bias nei dati o nelle risposte dei modelli. Questo ruolo è cruciale per garantire trasparenza e inclusione nei sistemi AI.
Skill richieste:
Conoscenze di statistica e data analysis
Familiarità con tematiche di bias e fairness nell’AI
Capacità di comunicare risultati in modo chiaro
Retribuzione: ★★☆
Siti utili:
LinkedIn
EthicalJobs
Ed ora tocca a voi…