AIgeist 36 │🤖 AI & robot crescono mano nella mano │ Il (mezzo) annuncio di Musk │ Campi di applicazione, dalla sorveglianza alla salute │ Modelli già in vendita e quanto costano │ E voi siete pronti?
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Con l’AI finalmente si realizzerà il sogno di “un robot in ogni casa e in ogni ufficio”, per parafrasare il celebre annuncio di Bill Gates sui computer, fatato 1975? O siamo già oltre e i robot saranno i nuovi smartphone come ipotizza questa previsione di Goldam Sachs? Le prospettive per la proliferazione di macchine che ci aiuteranno a fare tutto, da piegare il bucato e cucinare alla gestione dei rifiuti pericolosi, dalla consegna di beni al pattugliamento delle strade, sono sicuramente balzate in avanti con l’accelerazione dei progressi nell’AI e con la crescita degli investimenti nel settore, più rapida del previsto. Gli analisti parlano infatti di un business di 38 miliardi di dollari nei prossimi 10 anni, rispetto a una proiezione di 6 miliardi prima dell’entrata in scena dei large language models. Ma dal progettare mezzi meccanici efficienti al produrre robot umanoidi in grado di possedere percezione avanzate e complesse di autoapprendimento con l’incorporazione dell’intelligenza artificiale ci vorranno anni, molti anni.
In parole povere la serie tv Sunny uscita da pochi mesi su Apple, dove il protagonista è un robot umanoide che interagisce e apprende condividendo anche sentimenti con gli umani è ancora fantascienza.
Anche se alcuni prototipi hanno iniziato a utilizzare l’apprendimento profondo e le reti neurali per creare sistemi che imparano dall’ambiente circostante e adattano il loro comportamento di conseguenza. I primi segnali dell’avanzata di modelli, anche meno intelligenti ci sono, tanto che i prezzi sono scesi: dai 50.000 ai 30mila dollari (per quelli di fascia bassa) dai 250.000 ai 150mila (per le versioni più evolute). Sicuramente di loro c’è bisogno soprattutto nei lavori più a rischio (miniere e impianti nucleari) o nel comparto manufatturiero dove la carenza di operai specializzati è cronica.
L’annuncio show di Musk: questo è il più grande prodotto di tutti i tempi
Ma partiamo dall’annuncio di Elon Musk. Il 12 ottobre all’evento We Robot il CEO di Tesla ha presentato Optimus, un robot umanoide, quello che lui stesso ha definito “the biggest product of anytime” in grado di servire a tavola, pulire la cucina, tagliare l’erba, “essere maestro o amico dei vostri figli”. Il fondatore di Tesla e Space X ha dichiarato che il robot costerà attorno ai 20.000 euro, meno di un’auto, e che con il tempo i prezzi si abbasseranno. Anche se lo show era tutto per i veicoli a guida autonoma della società: il prototipo del robotaxi Cybercab, sprovvisto di pedali e volante, e il robovan per trasportare fino a venti persone che non saranno in produzione prima del 2026/2027, la presenza di vari esemplari di Optimus tra il pubblico ha suscitato entusiasmo. I robot parlavano, distribuivano bevande, giocavano con gli ospiti, ballavano ma grazie ai comandi live che venivano impartiti dagli umani - da remoto. Insomma al momento sono delle marionette e dal lato interazione e apprendimento siamo ancora piuttosto indietro. Ma siccome Musk si è schierato a fianco di Donald Trump lo spettacolo e gli annunci di “faremo cose meravigliose” erano, per così dire, compresi nel programma elettorale.
Campi di applicazione, dall’industria pesante al medicale
Tornando invece alla realtà, se l’onda dei robot umanoidi è ancora in stand by, come afferma questo articolo del Financial Times, quella invece delle macchine AI che aiutano a gestire "sistemi di controllo" nel campo manifatturiero e risolvere i problemi sarà presente nell’80 percento degli stabilimenti di produzione nei prossimi 10 anni. Qui sotto la fotografia dell’International Federation of Robotics che illustra in quali aree vengono utilizzati i robot industriali a livello globale. E qui un’interessante classifica che illustra la densità di robot dentro le fabbriche dove la Corea del Sud vince con 1000 robot attivi ogni 10mila operai seguita da Singapore, Germania, Giappone e Cina che ne impiega 392.
Poi c’è la cosiddetta robotica di servizio che svolge attività utili per gli esseri umani o per le apparecchiature in precisi ambiti come l’agricoltura, l’hospitality, la logistica ecc.
E per finire c’è il campo medico dove in Italia possiamo contare un’eccellenza assoluta quella dell’Ab Medica di Cerro Maggiore (Milano) con il robot Da Vinci già utilizzato in circa 200 strutture ospedaliere della penisola e che è uno dei primi sistemi per la chirurgia mininvasiva assistita utilizzato in vari reparti che “assiste” il chirurgo durante tutto l’intervento. I tre Paesi all’avanguardia nel settore sono però gli Stati Uniti, che contano il maggior numero di produttori di robot di servizio e medicali al mondo, con 199 aziende, seguiti dalla Cina con un totale di 107 produttori e la Germania con 83 aziende. Dal punto di vista delle aree geografiche la maggior parte dei produttori di robot di questo tipo ha sede in Europa, con una quota di mercato globale del 44%, seguiti da Asia con il 29% e Americhe con il 25%.
L’Italia si piazza comunque tra i Paesi big della robotica, grazie a un numero considerevole di aziende nel settore e ottimi centri di ricerca: Politecnico di Torino, Università di Genova dove è attivo il corso di laurea internazionale in robotica (Emaro-European master on advanced robotics) tutto in lingua inglese, Scuola Superiore di Sant’Anna a Pisa dove è stato istituito un corso di Robotics & AI proprio per la progettazione di robot che influiranno su trasporti medicina, agricoltura e arte, l’Istituto Italiano di Tecnologia sempre a Genova dove, dal 2018, opera il Center for Robotics and Intelligent Systems.
A livello industriale siamo primi tra i principali Paesi dell'area dell’euro per automazione dei processi produttivi dove si contano tra uno e due robot ogni 100 operai impiegati per produrre apparecchi elettronici, macchinari e prodotti in metallo. E anche nel settore alimentare e farmaceutico.
➡️ Robot in carcere: l’esperimento a Bollate
Pochi giorni fa è stato inaugurato a Bollate una nuova linea robotica da A2A presso l’impianto di trattamento dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE), gestito da Amsa all’interno della Seconda Casa di Reclusione di Bollate. Un progetto circolare e sociale sviluppato in collaborazione con Hiro Robotics (start-up fondata a Genova nel 2018 da quattro giovani ingegneri) che sfrutta l’intelligenza artificiale e la robotica collaborativa per ridurre significativamente l’efficienza e i tempi di trattamento nel riciclaggio dei rifiuti elettronici.
I modelli già in vendita e quanto costano
Qui una carrellata dei robot che sono già in uso, o in una fase di prototipazione avanzata, con i relativi prezzi e caratteristiche partendo dal celebre cane a 4 zampe di Boston Dynamics, (spinoff del MIT nata nel 1992), che è finito anche sulle passerelle a Parigi, passando dal famoso Pepper della giapponese SoftBank Robotics Corp che è uscito dalla produzione e ora intrattiene i clienti in un locale a Shibuya, fino al robot barista di Makr Shakr progettato a Torino. Per i robot casalinghi a uso personale dovremmo accontentarci ancora per un po’ di Roomba e Bimby. Ammesso che sappiamo come utilizzarli, i costi di questi robot resteranno ancora proibitivi per i prossimi dieci anni e più.
Spot di Boston Dynamics
Prezzo: 74.500 dollari
Scopo: ispezione, monitoraggio e raccolta dati
Capacità AI: utilizza l’AI per la navigazione, evitare gli ostacoli e compiti complessi come la mappatura 3D. Può pattugliare autonomamente siti, ispezionare macchinari o sorvegliare le aree più diverse
Caratteristica: dotato di sensori e telecamere, può raccogliere dati in ambienti pericolosi per gli esseri umani
Pepper di SoftBank Robotics
Prezzo: 30.000 dollari (SoftBank ha cessato la produzione di Pepper, ma è ancora disponibile in alcuni mercati)
Scopo: vendita al dettaglio, assistenza e servizio clienti
Capacità AI: utilizza l’AI per l’elaborazione del linguaggio naturale, il riconoscimento facciale e l’interazione con i clienti. Può rispondere a domande, fornire informazioni sui prodotti e adattare le risposte in base alle emozioni e alle espressioni dell’utente.
Caratteristica: altamente interattivo e in grado di riconoscere emozioni, utilizzato in negozi, banche e ospedali e Rsa
Flippy di Miso Robotics
Prezzo: a partire da 3.000 dollari al mese (modello basato su abbonamento)
Scopo: automazione della cucina nell'industria alimentare
Capacità AI: Flippy utilizza l’AI per decisioni basate sulla visione, rilevando quando il cibo è cotto, girando hamburger e preparando altri prodotti fast food. Si adatta a diversi ambienti e attrezzature di cottura. Gli ultimi modelli di Flippy Fry Station saranno integrati con le tecnologie di elaborazione di NVIDIA per portare le capacità di pianificazione del movimento basate sempre di più sull’intelligenza artificiale
Caratteristica: capace di operare in cucine commerciali, automatizzando compiti ripetitivi e mantenendo standard di sicurezza alimentare
ROAMEO di Robotic Assistance Devices (RAD)
Prezzo: prezzo variabile dai 60.000 e 100.000 dollari a seconda delle caratteristiche
Scopo: sicurezza e sorveglianza
Capacità AI: ROAMEO utilizza l’AI per pattugliamenti autonomi, riconoscimento facciale e analisi video con un campo visivo a 360 gradi. È in grado di sostituire o assistere guardie umane in varie attività di sorveglianza analizzando video in tempo reale
Caratteristica: può pattugliare autonomamente grandi strutture, rilevare minacce e avvisare guardie umane o forze dell’ordine
G1 di Unitree
Prezzo: 16mila dollari
Scopo: assistente personale, sanità e vendita al dettaglio
Capacità AI: è alto 127 cm e pesa 35 chili. Nel video promozionale spacca le noci , scalda in padella un pezzo di pane e si muove agilmente. Non si capisce in cosa sia utile, probabilmente va addestrato, ma il prezzo è ragionevole. A causa delle sue dimensioni relativamente ridotte, il G1 non è pensato per sostituire il lavoro umano in ambienti domestici o industriali, ma è più adatto come piattaforma di ricerca e sviluppo, soprattutto per istituzioni accademiche e laboratori di intelligenza artificiale
Caratteristica: la batteria ha un’autonomia di due ore facilmente sostituibile, il che lo rende pratico per sessioni prolungate
Phoenix di Sanctuary AI
Prezzo: nn c’è un prezzo di vendita specifico. L’azienda sta concentrandosi su collaborazioni e installazioni commerciali e il prezzo può variare in base a partnership e applicazioni specifiche.
Scopo: un robot umanoide multiuso progettato per compiere attività lavorative generiche, come la movimentazione di merci, l'assistenza in negozi, compiti di produzione, logistica e perfino lavori di servizio clienti. È destinato a ridurre la carenza di manodopera in vari settori, migliorando la sicurezza e l'efficienza nelle operazioni
Capacità AI: dotato del sistema di controllo Carbon, una piattaforma AI proprietaria sviluppata da Sanctuary AI, che consente a Phoenix di imparare e adattarsi a nuovi compiti in modo autonomo. Le sue capacità includono la percezione visiva avanzata, la comprensione e il trattamento del linguaggio naturale, la traduzione tra lingue diverse, e la capacità di riconoscere e manipolare oggetti con precisione, grazie a tecnologie tattili avanzate
Caratteristica: la sua capacità di mimare i movimenti umani, grazie a mani robotiche con 24 giunti che garantiscono una destrezza elevata. Inoltre, è progettato per la mobilità bipede, che gli consente di camminare su due gambe e operare in ambienti progettati per esseri umani. Il robot può anche apprendere nuovi compiti rapidamente grazie al sistema Carbon, riducendo il tempo necessario per l'addestramento e ampliando la gamma di applicazioni possibili
Walker di UBTECH
Prezzo: Stimato tra 50.000 e 100.000 USD (ancora in fase di prototipo) quello casalingo. Il modello Walker S1 è stato appena installato nelle fabbriche cinesi di BYD che produce auto elettriche
Scopo: assistente domestico e sicurezza
Capacità AI: progettato per aiutare con compiti domestici, come recuperare oggetti, aprire porte e persino pulire. Utilizza l’AI per la navigazione, il riconoscimento vocale e l'interazione con altri sistemi domestici smart.
Caratteristica : in grado di svolgere più compiti anche all’interno di un ambiente domestico
Toni di Makr Shakr
Prezzo: Circa 100.000 - 150.000 EUR (a seconda delle configurazioni e opzioni)
Scopo: robot bartender per la preparazione di cocktail in bar e locali
Capacità AI: utilizza un sistema robotico avanzato che combina l’AI per la gestione delle bevande, il riconoscimento degli ordini e la preparazione automatizzata di cocktail complessi. Grazie all'intelligenza artificiale, il robot può ottimizzare i tempi di preparazione, riconoscere i drink preferiti dei clienti abituali e personalizzare le bevande in base alle richieste specifiche.
Caratteristica: il design è pensato per essere più compatto rispetto ai modelli precedenti, permettendo l’installazione anche in spazi ridotti come piccoli bar o lounge. Dotato di braccia robotiche che imitano i movimenti di un bartender umano, può preparare più di 150 drink all’ora e gestire ordini simultanei grazie a un’interfaccia intuitiva. È stato implementato in diversi locali in Italia e a livello internazionale, inclusi aeroporti, hotel e navi da crociera.